6 Agosto – Trasfigurazione
Nella festa della Trasfigurazione (una delle dodici “grandi feste” dell’anno liturgico bizantino) Gesù ci offre – come dono, come vita, come pienezza di significato e di gioia e in segreto dal mondo e dalla gente – la gloria, la luce, il trionfo a cui eternamente è chiamato l’uomo. La parola che domina in questo giorno è “luce”; la luce divina che pervade il mondo; la luce divina che trasfigura l’uomo; la luce divina in cui tutto acquista il suo significato ultimo ed eterno. E l’anima riconosce questa luce, il cuore ne trae conforto, la nostra vita continuamente ne vive e ne viene trasfigurata.
La benedizione dei frutti della terra
Nella festa della trasfigurazione, secondo un’antica usanza, si celebra il rito della benedizione della frutta e degli ortaggi….che significato può avere questo antico rito? Nelle preghiere di questo rituale si trovano espressioni particolari rivolte ala casa, all’orto, ai campi, al pozzo…sembra quasi che la Chiesa si rivolga a tutto il mondo per benedirlo, consacrarlo, e la mano benedicente di Dio si protenda verso ogni cosa. Il mondo è un frutto dell’amore divino per l’uomo e solo attraverso il mondo l’uomo può riconoscere e amare Dio…e può amare la propria vita, trasformando in tal modo anche la vita del mondo in un dono di Dio.
Nel giorno della Trasfigurazione vengono portati in chiesa, mele, pere, uva, ortaggi e in un istante la Chiesa stessa si trasforma nuovamente nel giardino misterioso, nel paradiso di beatitudine in cui era iniziata la vita dell’uomo ed era avvenuto il suo incontro con Dio.
E come allora il primo uomo aveva aperto gli occhi e aveva visto il mondo di cui Dio poteva dire che tutto “era cosa buona”, e si era rallegrato e aveva reso grazie a Dio, ebbene così anche noi, come se fosse la prima volta, vediamo il mondo come un riflesso della sapienza e dell’amore di Dio, ci rallegriamo e rendiamo grazie a Dio. E in questa gioia, in questoi rendimento di grazie, la nostra vita si purifica, si rinnova e rinasce.
(A. Schemann, “i passi della fede”, Ed. “La casa di Matriona” – per acquistare il libro clicca qui)

“Ti sei trasfigurato sul monte, o Cristo Dio, mostrando ai tuoi discepoli la la Tua gloria per quanto poterono vederla; risplenda anche a noi peccatori la tua sempiterna luce, per le preghiere della Madre di Dio. Datore di Luce, gloria a Te”. (Tropario della festa)
“Ti sei trasfigurato sul monte o Cristo Dio, e i tuoi discepoli, per quanto era loro possibile, contemplarono la Tua gloria; così che quando ti avrebbero visto crocifissio capissero che la tua passione era volontaria e predicassero al mondo che tu sei davvero lo splendore del Padre”. (Kondak della festa)