La seconda domenica di quaresima – San Gregorio Palamas

Icona di San Gregorio Palamas

La seconda domenica di quaresima dell’anno liturgico bizantino commemora la figura di San Gregorio Palamas, grande teologo e padre della Chiesa ortodossa. I suoi approfondimenti spirituali , furono inizialmente aspramente combattuti da alcune componenti del monachesimo occidentale. Più tardi, con i concili di Costantinopoli del XIV secolo, si giunse al pieno riconoscimento della sua dottrina. Per questo motivo, questa seconda domenica di Quaresima si può considerare come una seconda “festa dell’ortodossia”; essa si pone così in continuità con la prima, che come si è detto celebra il trionfo sull’iconoclastia,, il riconoscimento della “vera fede”. (A.Schmeman).
Le letture di questa domenica sono tratte dal Vangelo di Marco (Mc 2, 1-.12) e dalla lettera agli Ebrei (Eb, 1,10-2,3); esse pongono alla nostra attenzione l’impegno della volontà e del cuore per andare incontro al Signore Gesù, riconoscendolo nostra salvezza…”Gesù, vista la loro fede disse: ‘figliolo ti sono rimessi i tuoi peccati'”… veniamo cosi posti davanti alla misura del nostro desiderio e della nostra perseveranza.
Il tropario cantato in questa domenica, propone la figura di di San Gregorio  Palamas come esempio di una intelligenza illuminata dalla fede:
“Luce della vera fede, protettore e dottore della Chiesa;
ornamento dei santi monaci e sicuro sostegno dei teologi;
gloria di Tessalonica e araldo della Grazia;
intercedi per noi presso Dio, o padre Gregorio,
perchè salvi le nostre anime”  

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