La quarta domenica di quaresima – San Giovanni Climaco

Icona di San Giovanni Climaco
con San Giorgio (a sinistra)
e San Biagio di Sebaste
Scuola di Novgorod – sec. XIII

“…il Vangelo di oggi (MC 9, 16-30) riporta l’episodio degli apostoli, che Gesù incontra arrivando dal monte della Trasfigurazione, che avevano tentato inutilmente di scacciare un demonio da un ragazzo; tutto questo brano richiama il tema della fede…da quella degli apostoli che pensavano di poter operare miracoli solo in virtù di particolari poteri conferiti loro da Gesù, al padre del ragazzo che implora ma dubita e che di fronte al richiamo di Gesù mendica da Lui la vera fede. Nasce da questo un richiamo a tutti noi a non confidare nelle nostre forze, nemmeno nella nostra pratica quaresimale ma di ricorrere sempre umilmente al Padre con il digiuno e la preghiera.
In questa domenica la chiesa d’Oriente fa memoria di San Giovanni Climaco, cioè Giovanni della Scala (climax in greco significa scala), autore di un’opera ascetica intitolata “la Scala del Paradiso” . San Giovanni, nato a Gerusalemme, fu monaco nel monastero del Monte Sinai nel sec.VII. Con le sue virtù e le sue lacrime ha fatto fiorire il deserto, cioè ha fatto fiorire la santità nel deserto abitato dai monaci. Preghiamolo perchè la sua intercessione ci aiuti in questa Quaresima a prepararci alla santa Pasqua”
(E.Galbiati “La parola predicata – ed. Jaka Book”)

Il deserto fu la tua città; nella carne sei stato un angelo.
Voi tuoi prodigi, Padre Giovanni, ti sei mostrato portatore di Dio.
Con il digiuno, le veglie e la preghiera, hai meritato i carismi del cielo,
per guarire tutti gli ammalati e quanti nella fede ricorrono a Te.
Gloria a Chi ti ha reso così potente, Gloria a Chi ti ha incoronato, 
Gloria a Chi, per le Tue preghiere, opera in tutti la salvezza

(tropario della domenica, dedicato a San Giovanni Climaco, 1° Tono)

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